In Lacrima d’Acciaio, l’iconografia sacra incontra la distopia futuristica in una reinterpretazione moderna della Pietà. Una figura mariana, avvolta nei tradizionali toni del blu e del rosso, stringe tra le braccia un corpo esanime non umano: un androide. Il dolore della madre si esprime in una lacrima solitaria, che solca il volto coperto da una benda, simbolo di cecità spirituale o forse di una fede che continua a credere anche senza vedere.
L’aureola, dipinta con toni elettrici, avvolge la scena in un’aura ultraterrena, mentre il robot, fragile nella sua freddezza, sembra il nuovo "figlio dell’uomo" in un’epoca in cui l’umanità si fonde con la macchina. Un’opera che parla di amore, perdita e redenzione in un mondo dove l’umano e l’artificiale si confondono.
Titolo:Lacrima d’Acciaio Tecnica: Stampa giclée su tela 100% cotone Dimensioni: 70 x 100 cm – 320 g/m² Tiratura: Edizione limitata di 3 esemplari numerati e firmati
